Alimentarsi o nutrirsi? “Alimentazione e salute hanno un legame molto stretto, che si conferma ogni giorno di più e trova riscontro nei dati della ricerca scientifica. Circa il 50% delle malattie più gravi e invalidanti è riconducibile allo stile di vita, e stile di vita significa anche alimentazione.” (U. Veronesi)
Ecco perché diventa ovvio che scegliere di alimentarsi correttamente rappresenti una specie di assicurazione sulla vita: magari non ci dà la certezza di non ammalarci, ma ci aiuta a rafforzare le probabilità di salute. Anche questo è amore. L’alimentazione racchiude una grande dose di amore.
Alimentarsi o nutrirsi? L’alimentazione è un atto consapevole e cosciente, è la scelta di introdurre nel nostro corpo cibi che ci danno energia. Nella definizione popolare corrisponde a “Mangio per tenermi su”, dove il “tenersi su” significa rifornirsi di energia appunto. La nutrizione invece non è un atto consapevole e cosciente, anche se (almeno in parte) dovrebbe diventarlo: si tratta dell’introduzione nel nostro corpo, attraverso il cibo, di sostanze ed elementi fondamentali per la loro efficacia biologica. I cibi si differenziano per contenuto e composizione. Parliamo di vitamine, oligoelementi, sali minerali: sono tutte sostanze vitali per noi, presenti in quantità variabile in ciò che mangiamo. Le introduciamo nell’organismo grazie alla nutrizione; forse non ne siamo consapevoli, ma esse ci aiutano a vivere. Tante persone si alimentano, ma non si nutrono: alimentarsi senza essere consapevoli della presenza o dell’assenza nei cibi di elementi e sostanze per noi vitali (alimentarsi senza nutrirsi, in definitiva) espone a molti rischi. Ecco perché la cultura alimentare è alla base della salute. Non è ammissibile alimentarsi senza essere consapevoli di quanto e di come ci si nutra. Alimentarsi non è nutrirsi. Non abbiamo bisogno solo di energia, ma anche di tanti componenti chimici legati alla nutrizione. La salute e la malattia dipendono dalla loro corretta assunzione, che è una conseguenza di ciò che decidiamo di mangiare.
Abbiamo anche attribuito al cibo significati che non dovrebbe avere: il cibo, ricordiamolo, è la fonte del nostro sostentamento, è il carburante per i nostri processi fisiologici ma non è, e non dovrebbe essere, lo sfogo delle nostre frustrazioni, il segno della nostra tristezza, della rabbia, dell’ansia, dell’amore o del desiderio sessuale, una celebrazione continua di relazioni e amicizie che potrebbero benissimo essere coltivate diversamente.
Insomma… coniugare alimentazione e salute è un dovere!
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